Conferenza “Orwell: Shades of Dystopia” – Un viaggio tra letteratura e cultural studies
Nel corso della mattinata del 7 aprile, le classi 5LLE, 5LL, 5ALSA, 5BSLA, 5CLSA, 5ACBS, 5BCBS, 5CBM, 5CBA, 5ITT, 5MM, 5MME e 5BLES hanno partecipato alla conferenza “Orwell: Shades of Dystopia, tenuta dalla prof.ssa Anna Pasolini, ricercatrice di letteratura inglese e docente di Cultural & Gender Studies presso l’Università degli Studi di Milano, dipartimento di lingue, letterature, culture e mediazioni.
La conferenza ha proposto una riflessione sul tema della distopia nella letteratura contemporanea, partendo da George Orwell e concentrandosi su “The Handmaid’s Tale” di Margaret Atwood. La professoressa Pasolini ha guidato gli studenti in un’analisi critica dell’opera, evidenziando come la narrativa distopica permetta di interrogare la realtà e denunciarne le contraddizioni.
Sono stati approfonditi temi centrali del romanzo, come il controllo del corpo femminile, la perdita dei diritti civili, la sorveglianza e la manipolazione del linguaggio. La figura della “handmaid” è stata letta come simbolo delle derive autoritarie e patriarcali possibili anche nelle società moderne. Attraverso riferimenti storici e attuali, la professoressa ha mostrato come il romanzo rappresenti un monito contro la concentrazione del potere e le limitazioni della libertà in nome dell’ordine.
Durante la conferenza gli studenti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con questioni complesse, attuali e stimolanti, intervenendo con domande e riflessioni. Il taglio critico e multidisciplinare dell’incontro ha permesso di superare i confini della letteratura, toccando vari ambiti, attraverso la lente dei cultural studies.
In chiusura, la prof.ssa Pasolini ha lasciato i presenti con una domanda aperta e provocatoria:
“Se dovessi scrivere la tua distopia, quale aspetto del mondo di oggi vorresti esplorare o criticare?”
Una domanda che invita tutti a guardare con occhio critico il presente e a immaginare con consapevolezza il futuro.
Conferenza “Orwell: Shades of Dystopia”






