Alunni/e internazionali

 

Per rispondere alla domanda sempre più consistente di iscrizione al nostro Istituto da parte di studenti internazionali è stato attivato un corso di lingua italiana (Itali’amo) a livello base per i neo-arrivati con maggiori difficoltà di inserimento ed integrazione, che si possono avvalere, se necessario anche di mediatori culturali e di tutti gli strumenti messi a disposizione da Enti ed Istituzioni mediante la stipula di apposite convenzioni e di accordi di rete interculturali, e un’attività di studio per gli studenti di livello intermedio (laboratori denominati “dire fare studiare”) per favorire l’acquisizione anche delle competenze disciplinari, finalizzata al successo formativo di alunni ed alunne non italofoni.
“La valutazione degli alunni ed alunne stranieri, in particolare di coloro che si possono definire neo-arrivati, pone diversi ordini di problemi, dalle modalità di valutazione a quelle di certificazione, alla necessità di tener conto del singolo percorso di apprendimento. La pur significativa normativa esistente sugli alunni con cittadinanza non italiana non fornisce indicazioni specifiche a proposito della valutazione degli stessi.” (Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri – MIUR 2006).
L.’art. 4 del DPR n. 275 / 1999, relativo all’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche, assegna alle stesse la responsabilità di individuare le modalità e i criteri di valutazione degli alunni. Il riferimento più congruo a questo tema lo si ritrova nell’art, 45, comma 4, del DPR n. 394/ 1999 che così recita “[…. ] il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri , il necessario adattamento dei programmi di insegnamento [ … ]”. Benché la norma non accenni alla valutazione, ne consegue che il possibile adattamento dei programmi per i singoli alunni comporti un adattamento della valutazione, anche in considerazione degli orientamenti generali su questo tema che sottolineano fortemente l’attenzione ai percorsi personali degli alunni.
Queste sono le azioni previste nel protocollo di accoglienza dell’Istituto:

  • si utilizza la modulistica in più lingue per l’iscrizione e si predispone una traduzione dei prospetti di presentazione dei vari indirizzi per conoscere l’offerta formativa della nostra scuola
  • si compilano le sche di biografia linguistica degli studenti neoarrivati, che costituiranno un documento personale da aggiornarsi periodicamente in relazione agli interventi didattici svolti, per seguirne i progressi.
  • la commissione istituita all’interno del gruppo di insegnanti che svolge i due corsi di italiano (lingua di comunicazione/lingua delle discipline) svolge attività di accoglienza per valutare le domande d’iscrizione ed incontrare le famiglie, anticipando a prima dell’inizio dell’anno scolastico il colloquio, il censimento e la rilevazione delle competenze dei nuovi iscritti non italofoni.
  • nelle prime settimane di settembre il gruppo di insegnanti del corso Itali’amo effettua un corso di italiano/ di recupero per gli studenti neo-arrivati/ già frequentanti l’istituto.
  • all’inizio dell’anno si svolgono le prove d’ingresso per valutare sia la conoscenza della lingua italiana, sia le conoscenze acquisite nel percorso scolastico svolto nel paese di provenienza dello studente.

Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione, sulla base della conoscenza di ogni studente internazionale ogni Consiglio di classe entro il mese di novembre stenderà un Piano Educativo Personalizzato che costituirà la base della programmazione delle singole discipline e, conseguentemente, della valutazione delle stesse.
In linea con i criteri di certificazione delle competenze del biennio in vigore nell’Istituto, la valutazione si baserà prevalentemente sull’accertamento delle stesse e non dei contenuti disciplinari. I Consigli di classe dunque terranno in debito conto i risultati conseguiti dagli studenti all’interno dei corsi “Itali’amo” di primo e secondo livello dai ragazzi nelle attività di laboratorio pomeridiano “dire fare studiare”, oltre ai seguenti parametri:

  • Frequenza
  • Comportamento
  • Motivazione all’apprendimento
  • Progressi nella conoscenza della lingua italiana
  • Progressi nell’apprendimento delle discipline
  • Potenzialità emerse

Per gli studenti internazionali neo-arrivati il consiglio di classe può decidere e verbalizzare la non-valutazione nelle materie in cui gli ostacoli linguistici legati ad una prima alfabetizzazione rendano evidentemente troppo difficile seguire un programma disciplinare pur facilitato.

In tali casi le valutazioni nel primo quadrimestre si limiteranno alla lingua italiana ed eventualmente ad altre discipline non necessariamente veicolate dalla lingua italiana.
Nello scrutinio finale, per gli studenti del primo anno che si trovino in questa condizione, il Consiglio di classe, dopo un secondo quadrimestre di osservazione e di realizzazione di interventi volti al rafforzamento delle abilità linguistiche nelle singole discipline, verificata la presenza di valutazioni positive nei parametri sopraelencati, anche con carenze ammetterà lo studente alla classe seconda, considerando i tempi necessari all’apprendimento di una lingua straniera in un adolescente in crescita linguistica e culturale.