Nanocatalizzatore d’argento
Giorgia Banderali
Docenti: Anna Chiesa, Angelo Gulotta
Le nanoparticelle sono sistemi aventi dimensioni inferiori a 100nm. Esse sono presenti in natura e oggigiorno anche sintetizzate dall’uomo e utilizzate in svariati campi quali la cosmetica, la medicina, l’elettronica, per dare origine ai nanomateriali. La peculiarità di questi materiali risiede nel fatto che la presenza in essi di nanoparticelle ne modifica le proprietà in modo significativo o ne fa acquisire di inaspettate, aprendo la possibilità a nuove applicazioni. Ciò è dovuto agli effetti quantistici della materia che, alle dimensioni nanometriche, acquistano importanza. Il progetto approntato ha come fine la sintesi e lo studio delle proprietà catalitiche di nanoparticelle d’Argento nella reazione di ossidazione di doppi legami. Pur non essendo spesso utilizzato per questa funzione, si presume che l’alta superficie specifica delle nanoparticelle aumenti le proprietà catalitiche dell’Argento. La produzione di nanoparticelle d’Argento è effettuata per riduzione di ioni Argento. Le nanoparticelle ottenute sono miscelate al limonene, composto avente doppi legami, e disperse in soluzione acetonica. Sono poi trattate con ossigeno, a temperatura ambiente, o in alternativa con acqua ossigenata, a temperatura circa di 60°C. La reazione è effettuata in presenza/assenza di nanoparticelle d’Argento. I prodotti ottenuti sono caratterizzati mediante GC-FID, GC-MS e spettroscopia UV/Vis. Le analisi consentono di affermare che la presenza di nanoparticelle d’Argento favorisce la conversione del limonene. Non è ancora completamente chiara la natura dei prodotti ottenuti. È necessario approfondire la questione cercando di standardizzare l’intero processo, dalla sintesi delle nanoparticelle all’analisi dei prodotti.
PREMIO: ASM Materials Education Foundation